giovedì 19 giugno 2008

Il problema del giudicato con riguardo ai giudizi dinnazi alla Corte costituzionale.

da forum costituzionali

Sapienza Università di Roma
Facoltà di Giurisprudenza
Dipartimento di Scienze Giuridiche
Sezione di Filosofia del Diritto e Teoria dell’Interpretazione

Seminario di Studi
Lunedì 23 giugno 2008 – ore 10.00 - Sala delle Lauree

Il problema del giudicato con riguardo ai giudizi
dinnanzi alla Corte costituzionale


Presiede: Franco Modugno

Gian Piero Calabrò, Giustizia e giudicato

Filippo Satta, Il giudicato fra Corte costituzionale e giudice amministrativo

Giorgio Spangher, Conflitti: gli effetti della decisioni della Corte costituzionale sugli
atti del processo penale

Remo Caponi, Crisi del giudicato civile e giustizia costituzionale

Federico Tedeschini, Le sentenze della Corte costituzionale sui conflitti. Effetto
conformativo ed esecuzione. Spunti di riflessione

Renato Rolli, Giudicato e valore del precedente nel giudizio amministrativo

Interventi e dibattito.

Augusto Cerri, Riflessioni conclusive

Il Seminario si propone di vagliare il rilievo che assume il giudicato nella giustizia costituzionale, pur nella consapevolezza del valore relativo di questo istituto e di questo concetto nei vari contesti e nei vari processi in cui viene declinato.
Il giudicato, come è noto, è un limite alla proponibilità della questione incidentale e agli effetti della sentenza di accoglimento, ma, al tempo stesso, si discute se la sentenza di rigetto o di accoglimento produca, di per sé, un effetto di giudicato nel processo a quo.
Di giudicato si parla con riguardo alle decisioni sui conflitti fra Stato e Regioni e fra poteri dello Stato, salvo a stabilire se questa espressione abbia un contenuto effettivo. Al tempo medesimo, anche nei conflitti tra Stato e Regioni, può venire in essere un giudicato in sedi diverse da quelle del giudizio costituzionale, quante volte l’atto possa essere portato e sia stato portato all’esame di un altro giudice. Si tratta allora di stabilire quanto il giudicato, venuto in essere nel giudizio dinnanzi alla Corte costituzionale, possa influire in sede diversa e quanto il giudicato venuto in essere in sede diversa possa avere effetto anche nel giudizio promosso davanti alla Corte. Occorre anche stabilire, in questo settore, quale sia, e se sussista, il contenuto di un giudicato in giudizi che nascano da un atto in ipotesi illegittimo.
Il giudizio dinnanzi alla Corte può interferire con un giudizio pendente in sede penale, quante volte le modalità di svolgimento del giudizio penale si considerino lesive di attribuzioni costituzionalmente garantite. Si tratta di vedere se e in che modo il giudizio innanzi alla corte abbia effetto in sede penale.
Il che del resto è comune ai giudizi propri della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, quando rilevino la violazione di garanzie procedurali indefettibili.
Si tratta di notazioni puramente preliminari che non intendono pregiudicare la libertà e la ricchezza del Seminario che si svolgerà.



La S.V. è cordialmente invitata ad intervenire

Prof. Augusto Cerri
Il Preside
Prof. Carlo Angelici